TURISMO: Lo studio sui prezzi globali della Deutsche Bank non lascia più spazio a dubbi sul fatto che sotto la Madonnina i prezzi siano alti…
La ricerca ha rilevato che il capoluogo lombardo è in prima posizione al mondo per il costo medio di un weekend in città (ben 2.092 dollari), seguita da Copenaghen, Zurigo, Londra, Stoccolma, Vienna e New York.
Ed è anche la città con il costo medio più alto al mondo per un albergo a 5 stelle (716 dollari). Anche se, ovviamente, chi sceglie di alloggiare in un lussuoso 5 stelle è una minoranza rispetto al totale di turisti e visitatori che passa per la città.
Come qualità della vita, invece, Milano è in linea con le grandi metropoli e si classifica 28esima, dopo Tokyo (27esima) ma prima di New York e Parigi. Ancora più indietro metropoli come Londra (33), Shanghai (37) e Mumbai (45). La città dove si vive meglio nel mondo, manco a dirlo, è Wellington in Nuova Zelanda, seguita da Edimburgo, Vienna, Melbourne, Zurigo e Copenaghen.
L’analisi di Deutsche Bank prende in considerazione diversi fattori: dal salario medio al costo di una cena, dal prezzo del gas a litro all’affitto medio mensile di un appartamento con due camere, fino all’inquinamento e all’assistenza sanitaria. E sono stati considerati anche gli indici su criminalità e sul potere d’acquisto. Gli «innamorati» milanesi non se la passano poi così male, visto che ci sono città nettamente più costose in cui portare a cena fuori il partner è un vero salasso.
Una cifra al cui confronto, impallidiscono anche i prezzi degli affitti di trilocali o quadrilocali milanesi. La ricerca sottolinea che, in generale «le città americane stanno diventando più costose ma i brand globali però negli Stati Uniti sono meno costosi rispetto che in altri mercati sviluppati».
Sigarette e birra, infine, «sono più costose in Australia, Nuova Zelanda e Singapore». Evidentemente in questi Paesi le bionde vengono caricate con maggiori tasse rispetto all’Europa.