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UBER: accolto il ricorso dell’azienda californiana da parte del Tribunale di Roma che ha revocato il blocco del servizio UberBlack.

Il Tribunale di Roma ha segnato un punto in favore dell’azienda di Travis Kalanick, in merito alla controversia legale che ha coinvolto Uber gli scorsi mesi, accogliendo il ricorso e revocando il blocco del servizio UberBlack risalente al 7 aprile 2017.

Sono stati gli stessi uffici italiani della società a diffondere la notizia. Come si legge nella nota: «Siamo davvero felici di poter annunciare a tutte le persone e agli oltre mille autisti partner di Uber che potranno continuare ad utilizzare la nostra applicazione in Italia.Ora più che mai è forte l’esigenza di aggiornare la normativa datata ancora in vigore, così da consentire alle nuove tecnologie di migliorare la vita dei cittadini e la mobilità delle città».

Uber sarà di nuovo attivo in Italia mediante il servizio UberBlack (berline nere con autista attive a Milano e Roma), mentre il blocco di UberPop (il servizio che rende chiunque autista, grazie alla app) rimane valido in tutta Italia.

Il 7 aprile scorso era stata emessa la sentenza del Tribunale di Roma che dava 10 giorni di tempo per sospendere il servizio UberBlack, poichè accusati di concorrenza sleale nei confronti dei taxi, che intanto esultavano parlando di «una nuova schiacciante vittoria su Uber».

«Faremo ricorso – avevano annunciato da Uber – contro questa decisione basata su una legge ormai vecchia e che non rispecchia più quelli che sono i tempi attuali. Lo dobbiamo ai migliaia di autisti professionisti, per consentir loro di continuare a lavorare grazie all’app di Uber. Ma lo dobbiamo anche alle persone, che devono poter scegliere che servizio usare per la loro mobilità».

L’ordinanza della IX Sezione Civile del Tribunale di Roma ha accolto il ricorso presentato da Uber, e ribalta la decisione del 7 aprile scorso, quando invece erano state le varie associazioni dei tassisti ad avere la meglio sull’azienda californiana.