MILANO
Foto di Stefano Boeri Architetti

MILANO: si tratta di un nuovo progetto, il baby parking, che verrà esteso ai Municipi dopo la sperimentazione andata a buon fine in Zona San Siro.

lI baby parking serale ha riscosso successo durante la sperimentazione in zona San Siro e prenderà piede in altri quartieri della città. I Municipi infatti stanno mettendo in campo iniziative per prendersi cura dei bambini in orari che fino ad oggi erano scoperti. La proposta era stata lanciata un anno fa dalla consigliera di Insieme X Milano Anita Pirovano, che chiedeva di aprire gli asili nido del Comune una sera al mese, per permettere alle coppie di godersi un cinema o una pizza senza dover pagare la baby sitter.

Il progetto è stato adottato dai Municipi e dopo la prova della prima edizione – l’Operazione Peter Pan che al Cam di via Lampugnano ha coinvolto tra i 15 e i 20 bambini a sera – ora tocca agli altri. Inizia il Municipio 3 che dal 4 novembre, per 8 settimane fino alla fine dell’anno, regala a mamme e papà del quartiere un sabato sera di pace: l’appuntamento è all’auditorium di via Valvassori Peroni, trasformato per l’occasione in una sala cinema. A gestire il tutto sarà la cooperativa sociale Ireos che accoglierà, gratuitamente, bambini dai 3 ai 10 anni, dalle 20 alle 22,30. “La serata – spiega la coordinatrice Chiara Zuccarello – è divisa in due momenti: prima guardiamo un cartone animato e poi coinvolgiamo i piccoli in un mini-laboratorio sul tema del film, dove useremo materiali ecologici, riciclati e bio”. Se il quartiere risponde, assicura l’assessore municipale Massimo Scarinzi, si ricomincia nel 2018 con l’eventuale possibilità di estendere l’iniziativa anche a bambini più piccoli. Il prossimo anno raddoppierà anche il Municipio 8, non solo riconfermando quanto sperimentato a Lampugnano, ma inserendo un servizio di baby parking anche nel Centro Milano Donna che aprirà in via Appennini, all’interno di un complesso di case popolari. Il tam tam tra genitori e istituzioni intanto è partito e sono diversi i Municipi che stanno pensando di attrezzarsi. In zona 1 il luogo ideale, spiega l’assessore ai Cam e servizi per i giovani Luca Foschi, potrebbe essere la ludoteca di corso Garibaldi. Oppure qualche altro spazio comunale gestito dalle associazioni: c’è un’idea, sul tavolo, ancora tutta da sviluppare e Otto, uno dei locali più frequentati di via Paolo Sarpi, potrebbe sponsorizzarla. Intanto, per far partire altri baby parking, si sta aspettando il cambio di gestione dei Cam previsto, tramite bando, entro la fine di quest’anno: inutile confezionare un’iniziativa con una cooperativa in scadenza, meglio aspettare la nuova. E così stanno facendo gli altri Municipi: 6, 7 e 9. In particolare al Municipio 7 si potrebbe replicare, in versione bimbi, un progetto in partenza: “A breve i nostri centri diurni per disabili – racconta l’assessore alle Politiche sociali Antonio Salinari – avranno un orario prolungato. Stiamo valutando di aprire qualche sera fino alle 21,30 o il weekend. Il concetto è lo stesso, cioè regalare un po’ di tempo alle famiglie”. Insomma, il passaparola tra istituzioni ha funzionato e Milano potrebbe finalmente offrire un servizio utile e capillare in tutti i quartieri. “Questo effetto moltiplicatore è un risultato che mi rende felice – sorride Gaia Romani, giovanissima presidente della commissione Politiche sociali del Municipio 8 e “mamma” del primo esperimento – . Le cose belle che accadono sui territori devono essere diffuse per far sì che tutti possano prendere spunto”. Anita Pirovano, intanto, rilancia: “Benissimo i Municipi, ma resta l’esigenza che i servizi comunali, a partire dai nidi, si ripensino occupandosi oltre che dei bisogni anche dei desideri. Sarebbe auspicabile una strategia che si affidi meno ai bonus e dia più benessere, intercettando anche la fascia dei bimbi più piccoli”.

Fonte La Repubblica