Oh Bej Oh Bej 
Dal 7 al 10 dicembre 2017 torna la Fiera della tradizione 

oh bej Negli oltre 25.000 metri quadrati di esposizione intorno al Castello Sforzesco ci saranno quasi 400 espositori che consentono agli appassionati di mercatini di ritrovare le autentiche atmosfere di un tempo e i generi merceologici più rappresentativi della storica fiera. Per mantenere la tradizione, circa la metà degli espositori sono espressione della tradizione meneghina:  56 rigattieri, 17 fioristi, 24 artigiani, 51 mestieranti, 19 venditori di stampe e libri, 5 maestri del ferro battuto, rame e ottone, 14 giocattolai, 17 rivenditori di dolci, oltre a 9 tradizionali venditori di caldarroste e vin brulè, 10 di “Firunatt”, le tipiche castagne infilate affumicate, 2 produttori di miele e affini e 4 pittori.   Gli Oh bej ! Oh bej ! rappresentano una delle più antiche tradizioni milanesi: le prime origini storiche risalgono al 1288, periodo in cui una festa in onore di Ambrogio si svolgeva nella zona dell’antica Santa Maria Maggiore. Ma le origini dell’attuale festa risalgono al 1510 e coincidono con l’arrivo in città di Giannetto Castiglione, primo Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Egli era stato incaricato da Papa Pio IV di recarsi a Milano, nel tentativo di riaccendere la devozione e la fede verso i Santi da parte dei cittadini ambrosiani. Le origini del nome Oh bej Oh bej risalgono ancora una volta all’episodio dell’ingresso in città di Giannetto Castiglione. Infatti il nome deriva dalle esclamazioni di gioia dei bambini milanesi che accettavano di buon grado i doni dell’inviato papale: l’espressione lombarda “Oh bej ! Oh bej !” si traduce in italiano “Oh belli! Oh belli!”.