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Scuole Superiori, la mappa delle eccellenze a Milano: giù Berchet e Parini, avanzano le paritarie

La paritaria Sacro Cuore si riconferma nei posti più alti delle classifiche dei licei di Milano.

Ma anche altre paritarie avanzano scalzando le scuole statali tra quelle che preparano meglio al percorso universitario. È quanto emerge dai nuovi dati di Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli che da quattro anni aiuta gli studenti a confrontare le opzioni in modo interattivo e a fare la scelta giusta quando, tra pochi mesi, si iscriveranno alle superiori.

I ricercatori hanno analizzato i dati di un milione e 100mila diplomati e di oltre 6.000 scuole a livello nazionale.

E così hanno organizzato i risultati in due sezioni:

una dedicata a chi cerca una scuola che prepari all’università e una per chi, dopo il diploma, vuole immettersi direttamente nel mondo del lavoro.

Nella prima sezione di Milano e hinterland, resta invariato rispetto all’anno scorso il podio dei licei classici, dove la paritaria Sacro Cuore mantiene il primato, seguita da Carducci e Berchet. In calo, invece, i tre storici licei statali Parini (che da quinto passa a nono), Beccaria (da quarto a sesto) e Manzoni (da sesto a ottavo), scalzati dai paritari Carrel e San Raffaele che guadagnano la quarta e quinta posizione. “Bisogna tener conto che molti dei nostri migliori diplomati studiano in università estere”, quindi estranee alla ricerca, commenta Giuseppe Soddu, preside del Parini. E, nonostante la classifica, “siamo confortati dal fatto che i risultati dei nostri studenti alla maturità migliorino di anno in anno”.

Gli istituti che aiutano di più a trovare lavoro

Nessun cambiamento neanche nel podio dei licei scientifici che vede primeggiare il Volta, seguito dal Sacro Cuore e dal Leonardo Da Vinci. “Insegniamo ai ragazzi che oltre alla bellezza nello studio c’è anche la fatica: lo studio è un lavoro, un impegno quotidiano”, spiega il preside del Volta, Domenico Squillace. Il liceo di via Benedetto Marcello sembra immune all’avanzata delle paritarie, conservando la posizione che detiene da anni. “È una scuola che chiede molto e dà molto. Seguiamo gli studenti e insegniamo loro a studiare”, dice il dirigente. Ma l’offerta non si esaurisce in aula. C’è un ampio ventaglio di attività extracurriculari “che arricchisce gli studenti”. Poi l’attenzione al singolo: “Ogni ragazzo ha la possibilità di chiedere ai docenti o ad altri studenti più grandi di approfondire con lui determinati argomenti nel pomeriggio”. Per quanto riguarda gli altri licei, il Virgilio mantiene il primato per l’indirizzo delle scienze umane ma viene scalzato dalla civica Manzoni nella classifica dei licei linguistici. Ancora in testa agli artistici le due paritarie Orsoline di San Carlo e Sacro Cuore. Mentre per i tecnici economici il Falcone-Righi di Corsico scalza il Cardano, che finisce settimo. Stabile sulla vetta dei tecnologici il Natta. Per chi cerca una scuola che immetta più facilmente nel mondo del lavoro, i ricercatori hanno stilato le classifiche a partire dall’indicatore di occupazione: la percentuale dei diplomati che hanno lavorato per più di sei mesi a due anni dall’esame di Stato. E nella maggior parte dei casi si registrano percentuali in flessioni rispetto allo scorso anno. Scuola-università: la classifica del 2016 Tra gli istituti tecnici restano in vetta due scuole dell’hinterland. Per gli economici, sul gradino più alto del podio c’è il Falcone-Righi di Corsico (con una percentuale di occupazione del 69 per cento in calo rispetto al 73 dello scorso anno), seguito dal Pasolini (66 contro 69), che l’anno scorso era nono, e dal Custodi (64). Mentre per i tecnici tecnologici il primato è del Breda, paritario di Sesto San Giovanni (70 contro 80 del 2016), seguito dal Torricelli e dal Mattei di San Donato, entrambi con un 68, e dal Molinari (66). Le classifiche dei professionali sono entrambe guidate da istituti milanesi. Per l’industria e l’artigianato, il Settembrini guadagna il gradino più alto con il 62 per cento. Scende il Molaschi di Cusano, fermandosi al secondo posto con il 56 per cento, seguito dal Bertarelli-Ferraris (con il 47). Per i professionali per i servizi, il Vespucci si classifica primo con il 64 per cento, superando il Carlo Porta (61) e il Brera-Lagrange (55).