FESTA DELLA CANDELORA

FESTA DELLA CANDELORA: si celebra il 2 febbraio e nel Medioevo si teneva la solenne processione con le candele per ricordare la Presentazione di Gesù al Tempio.

A Milano, all’interno del Grande Museo del Duomo, tra le sale del Tesoro, si conserva l’icona della «Madonna dell’Idea» (che probabilmente sta per «eidon», dal greco: «immagine»), preziosa opera di Michelino da Besozzo, capolavoro del Quattrocento. Sulla tavola è raffigurata, da un lato, la «Madonna con Bambino in trono» attorniata da angeli, e dall’altro appunto la «Presentazione di Gesù al Tempio».

Anticamente a Milano il 2 febbraio si svolgeva una processione che prevedeva il trasporto dell’arca della «Madonna dell’Idea» dalla basilica di Santa Maria Maggiore alla Chiesa di Santa Maria Beltrade. Il rito è narrato nel testo trecentesco Beroldus sine ecclesiae ambrosianae mediolanensis Kalendarium et ordines saec. XII ed è raffigurato in un prezioso bassorilievo risalente alla II metà del XII sec., ora al Museo Archeologico del Castello Sforzesco.

Oggi la processione nel Duomo di Milano parte dall’altare della Madonna dell’Albero: qui vengono benedette le candele distribuite ai canonici e ai fedeli. Anche sulla sommità a cuspide dell’Idea viene acceso un grosso cero. Al termine della benedizione delle candele e della processione con l’icona della Madonna dell’Idea, l’arcivescovo Mario Delpini presiede alle 17.30 l’eucarestia nella Festa della Presentazione del Signore, che coincide con la Giornata mondiale della Vita consacrata, alla presenza dei consacrati della diocesi di Milano.

Tradizionalmente la processione della Candelora era considerata la festa della fine dell’inverno e i milanesi, guardando il cielo, cercavano di pronosticare quanto lontana fosse la primavera: «A la Candelora de l’inverna semm foera, ma se pioeuv o tira vent per quaranta dì semm dent». Insomma, se il tempo è brutto il 2 febbraio, per altri quaranta giorni c’è poco da sperare.