Alberto Bonisoli, ministro dei Beni e delle attività culturali, ha comunicato che entro il 2020 saranno assunte al MIBAC ben 6.000 nuove persone. Questo ingente reclutamento di risorse umane arriva per far fronte alla grave insufficienza odierna dell’organico ministeriale e per permettere di sostituire i dipendenti che andranno in pensione. Stando infatti alle dichiarazioni di Bonisoli durante un question time svoltosi alla Camera dei Deputati, il Ministero è attualmente sotto personale di circa 3.000 dipendenti ed è inoltre prevista una media annuale di 1.000 maestranze che cesseranno il proprio servizio tra il 2018 ed il 2020. Diventa quindi necessario correre ai ripari non solo mediante lo scorrimento di graduatorie già esistenti, ma anche attraverso l’istituzione di nuovi bandi di concorso.
Modalità di recruiting
Le nuove assunzioni del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali saranno rivolte in misura maggiore ai profili amministrativi. Una parte dei nuovi inserimenti verrà attuata ricorrendo alla graduatoria degli idonei che hanno hanno partecipato nei mesi scorsi al concorso concluso per i 500 funzionari. Il MIBAC ha già autorizzato inoltre l’assunzione di 16 funzionari amministrativi, di cui 9 dirigenti, 5 architetti e 4 archeologi, tra quelle persone che, nonostante le competenze riscontrate, non erano riuscite a rientrare nel precedente concorso Ripam. I rimanenti posti di lavoro andranno poi assicurati attraverso nuovi bandi promossi dal Ministero, che potranno essere consultati nella pagina dedicata del sito ufficiale; il consiglio è quindi quello di monitorarla costantemente per restare sempre aggiornati. Trattandosi di concorsi pubblici, per candidarsi occorrerà compilare la domanda di partecipazione ed inviarla per via telematica.
Fino al 31 marzo del 2019 sarà altresì possibile concorrere al 5° Concorso Nazionale “Tocca a te!” che vedrà il vincitore aggiudicarsi un premio in denaro di 1.500 euro.
Tutti i dettagli potrete trovarli qui.