Dal 5 all’8 settembre prenderà il via la quinta edizione di Roma Baccalà, la manifestazione culturale e gastronomica dedicata al baccalà e allo stoccafisso, che già si preannuncia ricca di novità. Da evidenziare il cambio di location, quest’anno Roma Baccalà si svolgerà presso il Parco Schuster, l’ampia area verde che costeggia la maestosa Basilica di San Paolo Fuori Le Mura, una scelta dettata dal desiderio di dare a tutti gli innumerevoli partecipanti uno spazio più vasto, come spiegano gli organizzatori: “I tanti visitatori di Roma Baccalà di questi anni, ci hanno insegnato che il nostro evento così amato, ha bisogno di un nuovo spazio più grande ed efficiente – commenta Antonella Bussotti, Amministratrice Unica di Un/Lab –  senza dimenticare la suggestione e l’atmosfera che negli anni ha caratterizzato il nostro evento, e così abbiamo unito la bellezza di un parco di fronte ad una basilica papale come quella di San Paolo, alla disponibilità di un’area alberata, che potesse accogliere sempre di più gli amanti del baccalà”.

“Un cambio che ci sentiamo di confermare per rendere la nostra manifestazione più accessibile ed inclusiva. Rinnovata anche la proposta gastronomica che raccoglie racconti di cucina tradizionale e creativa, introducendo interessanti personaggi del panorama culinario romano – aggiunge Luca BroncoloPresidente di Verso Aps – e nuovi piatti non dimenticando però la formula vincente: ottime versioni del baccalà e dello stocco, nel parco come in ristorante, in attesa dell’edizione 2025 totalmente dedicata al tema del cibo sacro, il cibo dei pellegrini nell’anno del Giubileo”.

Quest’anno il tema di Roma Baccalà sarà il “Viaggio alle origini del gusto”, una metafora che racchiude il percorso storico, culturale e gastronomico di questo amato prodotto ittico: “Con la quinta edizione riavvolgiamo il nastro per riprendere il tema focale alla base del nostro evento: le origini del baccalà e dello stoccafisso, in quei luoghi ameni dove ha avuto origine la storia della produzione dei differenti tipi di baccalà. Ecco che, come in un viaggio immaginario, ascolteremo le storie del Portogallo e ovviamente della Norvegia, passando per il Canada dove nella penisola di Gaspé si produce il baccalà San Giovanni. Ma torneremo con i piedi a terra a Roma, il cuore della nostra storia, una Roma accogliente che saprà includere le storie dello stocco in Calabria, i sapori delle sagre d’Italia dedicate al baccalà, aggiungendo alla comunità del baccalà, il racconto delle cucine di mercato, nuove realtà che stanno trasformando il momento della spesa in momenti conviviali in mercati tutti da vivere. Con questa edizione, inoltre, inauguriamo uno spazio dedicato alla cucina internazionale del baccalà, con i piatti della tradizione portoghese che saranno presenti per tutti i quattro giorni della manifestazione” dichiara Francesca RocchiDirettrice Artistica di Roma Baccalà.

Cosa accadrà a Roma Baccalà 2024
La quattro giorni romana sarà caratterizzata, come sempre, da tante iniziative e ospiti italiani e internazionali che porteranno le loro testimonianze e i loro sapori. Giovedì 5 Settembre, alla presenza di personaggi illustri e istituzionali, ci sarà il talk di apertura dell’edizione 2024 di Roma Baccalà. Anche quest’anno, inoltre, non mancherà lo stand della Regione Calabria dove si potrà assistere agli showcooking e incontrare la migliore produzione regionale.

Si rinnova l’offerta gastronomica: si potranno degustare oltre 30 differenti versioni di baccalà, un itinerario del gusto che toccherà varie tappe. Ogni giorno ci sarà un focus sulla cucina portoghese con degustazioni gastronomiche e dimostrazioni che si terranno durante gli incontri alla Cupola Centrale. Alcuni tra i più celebri osti del panorama ristorativo della Capitale porteranno le loro ricette classiche e originali e, per la prima volta, sarà presente la cucina di mercato con le interessanti proposte culinarie di alcuni rappresentanti di celebri mercati romani.

In palinsesto anche l’imperdibile Serata Norvegese nel corso della quale gli esperti del Norwegian Seafood Council e lo chef personale di Johan Vibe, Ambasciatore della Norvegia, sveleranno i segreti della preparazione del baccalà norvegese e faranno degustare un piatto a base di baccalà e stoccafisso della cucina norvegese.

Le ricette e i racconti della cucina tradizionale della Ciociaria saranno al centro di una serie di incontri che l’Alleanza Cuochi Presidi di Slow Food realizzerà nel nuovo spazio Cupola Centrale, dove ogni sera si chiuderà la giornata di Roma Baccalà con un bicchiere di buon vino o una buona birra e una chiacchierata con i migliori produttori di vino e di birra del Lazio, per capire chi possa essere il migliore interlocutore per i piatti di baccalà.

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