BLUE MONDAY

BLUE MONDAY: a gennaio è frequente avvertire un “mood” collettivo di tristezza e stanchezza che ha il suo picco nel temutissimo giorno più triste dell’anno.

Il Blue Monday è il giorno più triste dell’anno, che cade sempre il terzo lunedì del mese di gennaio. Questo periodo è spesso associato a tristezza e umore nero. Si lasciano alle spalle il Natale e le feste, restano brevi e grigie giornate e lunghe notti buie; inoltre il ritorno al lavoro e le condizioni meteorologiche che non aiutano, non si può non essere trascinati in questo mood di mestizia e stanchezza.

Ad identificare il blue monday, nel 2005, fu il dottor Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, con una formula matematica che incrociava alcune variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi a Natale, il calo di motivazione dopo le Feste e la crescente necessita’ di darsi da fare. Questo giorno ovviamente non poteva che cadere in inverno, stagione che genera il winter blues, la depressione invernale.

Una recente ricerca promossa da Almond Board of California ha infatti rivelato che l’inverno è la stagione in cui gli italiani si sentono più scarichi, con meno di uno su cinque che dichiara di sentirsi al top delle energie in questo periodo dell’anno e un 44% che viaggia con le batterie cariche per metà o anche meno.

Questi sentimenti negativi sembrerebbero condivisi da quasi tutti gli individui ma secondo la scienza un abbraccio può aiutarci.

Non è un caso che proprio oggi si celebra anche la “giornata degli abbracci”,  un toccasana per la salute come spiega Francesco Bruno dell’Università Sapienza di Roma, autore insieme a Sonia Canterini di ‘La scienza degli abbracci’. L’atto di abbracciarsi rilascia ormoni salutari come l’ossitocina, riduce i livelli di stress percepiti e misurati oggettivamente (con la riduzione del principale ormone dello stress, il cortisolo), fa bene alla salute cardiovascolare, difende dalle infezioni e sprigiona emozioni positive.

Qualche accorgimento si può adottare per contribuire a recuperare energie e buon umore, suggeriscono gli esperti: come fare dell’attività fisica, uscire con gli amici o concedersi qualche sfizio a tavola. Può aiutare anche cambiare la dieta inserendo alcuni nutrienti che possono ridurre la stanchezza, come ad esempio le mandorle che contengono niacina (vitamina B3), acido folico, ferro, riboflavina (vitamina B2) e magnesio; o uova e cereali integrali, che contengono sostanze che aiutano la produzione dell’ormone del benessere nel nostro cervello, la serotonina.